Sei lezioni per sei generi. Il cinema classico nel racconto dei critici e redattori di Sentieri Selvaggicon incontri online su piattaforma Zoom
Prossima edizione: dal 1° al 17 aprile 2025
La storia del cinema non è mai lineare ma fatta di accavallamenti, di forti spinte sincroniche che manifestano uno sviluppo complesso. L’obiettivo di questo agile corso online in sei incontri – i 6 pezzi facili, appunto – è quello di illuminare il cinema classico analizzando le invenzioni e i movimenti che lo ha caratterizzato.
Eventi decisivi come il passaggio dal muto al sonoro, l’esplosione del technicolor, la nascita e la crisi dello Studio System saranno trattati confrontando costantemente l’universo europeo con quello americano e i rispettivi orizzonti storici, sociali e culturali per offrire un bagaglio critico che sappia interrogare fenomeni ormai storicizzati e quelli in divenire.
Programma:
1a lezione – martedì 1° aprile ore 18.00-20.00
Il Musical – Damiano Garofalo
Dal primo film sonoro (The Jazz Singer di Alan Crosland) agli anni ’50 l’età d’oro del genere nel cinema statunitense attraverso i film della coppia Fred Astaire-Ginger Rogers, Bubsy Berkeley, Vincente Minnelli e l’accoppiata Gene Kelly-Stanley Donen con una delle vette più alte, Cantando sotto la pioggia. C’è la coesione tra lo spettacolo e la storia, il numero musicale ballato e/o cantato con l’autonomia della narrazione.
Si accennerà anche alle ultime tendenze e omaggi (Moulin Rouge, La La Land), alle tarde sperimentazioni di Cukor (My Fair Lady) e Coppola (Sulle ali dell’arcobaleno) e alle variazioni nel cinema francese (Jacques Demy) e italiano (i musicarelli).
Case Study: Il mago di Oz, di Victor Fleming
2a lezione – giovedì 3 aprile ore 18.00-20.00
L’action movie – Sergio Sozzo
Il genere action visto attraverso uno dei suoi caposaldi per il mix esplosivo di ritmo serrato, ambientazione circoscritta (un grattacielo) e un protagonista umano e vulnerabile, John McClane, che reinventa l’eroe d’azione anni ’80. Il film incarna il postmoderno attraverso l’ironia metanarrativa, la decostruzione degli stereotipi eroici e il gioco con i tropi del genere, tra citazioni pop e un cattivo carismatico e sofisticato come Hans Gruber.
Case Study: Trappola di cristallo, di John McTiernan
3a lezione – martedì 8 aprile ore 18.00-20.00
Il Neo Noir – Pietro Masciullo
Cosa si intende per “film noir”? È una etichetta critica o un genere cinematografico? Quali sono gli elementi di natura produttiva, tematica e stilistica che lo caratterizzano? Qual è l’eredità culturale del noir nelle riscritture cinefile degli autori dagli anni Settanta in poi? A partire dal caso de L’uomo che non c’era dei Fratelli Coen ci si interrogherà su questo universo di segni originato nel cinema classico hollywoodiano e straordinariamente vivo nelle narrazioni transmediali del XXI secolo.
Case Study: L’uomo che non c’era, dei Fratelli Coen
4a lezione – giovedì 10 aprile ore 18.00-20.00
L’animazione della Pixar – Simone Soranna
L’animazione dello Studio Pixar si distingue per la combinazione di narrazione emotiva, innovazione tecnologica e profondità tematica, capace di parlare sia a bambini che adulti. Ogni film esplora temi universali come la famiglia, il cambiamento e l’identità, attraverso personaggi memorabili e mondi originali. Lo stile visivo unisce realismo e fantasia, con una cura per i dettagli che rende ogni storia visivamente e emotivamente coinvolgente.
Case Study: Inside Out
5a lezione – martedì 15 aprile ore 18.00-20.00
il Mélo Aldo Spiniello
Il mélo, o melodramma cinematografico, è un genere caratterizzato da forti emozioni, trame incentrate su conflitti familiari o amorosi e un’estetica spesso esagerata, con l’uso drammatico di musica e colori. Si concentra sulla dimensione emotiva dei personaggi, esplorando temi di sacrificio, perdita e redenzione. Stilisticamente, il mélo amplifica i sentimenti attraverso un linguaggio visivo ricco e simbolico, evocando empatia e catarsi nello spettatore.
Case Study: Secondo amore, di Douglas Sirk
6a lezione – giovedì 17 aprile ore 18.00-20.00
Il film di spionaggio – Alessio Baronci
L’arco evolutivo di James Bond riflette le trasformazioni stilistiche e tematiche del genere spionistico: con Sean Connery, il personaggio si definisce come icona pop della Guerra Fredda, tra estetica patinata, regia classicista e ritmi lineari. Con Daniel Craig, invece, Bond si radica in una dimensione più introspettiva e frammentata, grazie a una narrazione che abbraccia il realismo emotivo e un’estetica più grezza, in linea con il cinema contemporaneo post-11 settembre.
Case Study: 007 – Licenza di uccidere e No Time To Die
INFO PRATICHE
Giorni e orari: dal 1° al 17 aprile 2025, il martedì e il giovedì 18.00-20.00
online su piattaforma Zoom
NB: In caso di impossibilità di seguire le lezioni in diretta, gli iscritti potranno visionare le registrazioni su un’apposita cartella Drive previa sottoscrizione di un accordo di riservatezza. Le videoregistrazioni saranno a disposizione fino al termine del corso.
Quota di iscrizione: 195,00€
ISCRIVITI AL CORSO (barra la casella tra i corsi online)
Prerequisiti
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Contatti:
Mail: info@scuolasentieriselvaggi.it
Telefono:+390696049768
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lun-ven 10.00-14.00 e 15.00-19.00