Cosa si intende oggi per cinema del reale? Questo ciclo di lezioni con il critico Aldo Spiniello ripercorre la storia del genere documentario sin dalle origini, con i documenti fondativi del cinema – le immagini dell’uscita dalla fabbrica e dell’arrivo del treno di Auguste e Pierre Lumière – passando per tutti gli autori che nei decenni si sono di volta in volta confrontati con questa pratica affascinante e utopica, nel suo tentativo di abbracciare la realtà allontanandosi dal racconto di finizione, per poi inglobarlo nelle sue più recenti manifestazioni.
Un’indagine condotta attraverso gli esempi dei più grandi documentaristi, da Joris Ivens a Frederick Wiseman.
Programma didattico
Storia del documentario – Docente Aldo Spiniello
1a Lezione
Cosa si può intendere per documentario? Forse ogni immagine “live” è un documento di una determinata realtà storica, della realtà di un referente? Lettura di brani di Vedere e potere di Comolli. Le origini dell’immagine documentaristica: i Lumière. Il documentario come strategia narrativa, Robert Flaherty, Ernest B. Schoedsack e Merian C. Cooper. Il rifiuto della narrazione, il documentario come sperimentazione e liberazione: Dziga Vertov, Walter Ruttmann, Pioggia di Joris Ivens… Forse un’immagine è davvero documentaristica quando rinuncia del tutto al racconto: gli esempi di Michael Snow e della sua esplorazione spaziale, Andy Warhol e il lavoro sulla durata.
2a Lezione
Pour le mistral di Joris Ivens. Come si inquadra il vento? Il documentario come indagine e scoperta del reale. È “trovare il modo” per entrare nei segreti di un mondo, inquadrare una realtà, raccontare un personaggio, una storia. Vari esempi: “Nos défaites” di Jean-Gabriel Périot, “By the Name of Tania” di Mary Jimenez e Bénédicte Liénard, il cinema di Giovanni Cioni e Sergio Oksman, “Reality’s Invisible” di Robert Fulton, “The Farnsworth Scores” di Lee Anne Schimdt. Lo sguardo sul diverso: la tentazione dell’esotico e il colonialismo dello sguardo. Come si filma l’altro, come si filma il nemico? Il cinéma vérité di Jean Rouch. Discorso generale sul cinema del “terzo mondo”…
3a Lezione
Il documentario osservazionale: caratteristiche e paradossi. Fred Wiseman, il decalogo di Kazuhiro Soda e dei suoi observational films. Strategie e limiti dell’osservazione imparziale: l’emersione del punto di vista. Le immagini creano un’altra dimensione della realtà che si aggiunge e si sovrappone alla realtà fattuale. L’archivio. Il cinema d’archivio come metodo di esplorazione di quest’altra dimensione. Da Gianikian-Lucchi a esempi contemporanei, da Porumboiu a Mauro Santini a Loznitsa.
4a Lezione
Il confine tra documentario e finzione si fa incerto. Herzog, Jia Zhang-ke, il mockumentary, le forme ibride. Un’immagine sembra sempre diversa dalla realtà. Ma anche l’immagine fa parte della realtà.
Un viaggio nel documentario italiano: Ermanno Olmi, Roberto Rossellini, Vittorio De Seta, Luigi Di Gianni, Alberto Grifi, Franco Piavoli, Gianfranco Rosi, Giovanni Cioni, Alberto Fasulo, Massimo D’Anolfi e Martina Parenti…
Prerequisiti
Per partecipare ai corsi online è richiesta una connessione di rete stabile che permetta l’accesso ai contenuti video, di almeno 5mb in download.
Prima dell’iscrizione si può eseguire il test della velocità della propria linea internet collegandosi a https://fast.com/it/
Contatti:
Mail: info@scuolasentieriselvaggi.it
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