Riprendono gli incontri della Scuola Sentieri Selvaggi con i protagonisti del cinema italiano.
Venerdì 1° dicembre è la volta di Fabio Grassadonia, autore, insieme a Antonio Piazza, della rivelazione della scorsa stagione, “Sicilian Ghost Story”.
“Le nostre scelte sono intenzionali e vengono da una riflessione, questo è vero non solo per Sicilian Ghost Story ma anche per “Salvo” e per il cortometraggio Rita, un lavoro che contiene presagi di entrambi i nostri lunghi. La dimensione del rapporto con tutto ciò che trascende la vita quotidiana è un tema con cui ci confrontiamo, i nostri film si chiudono tutti con una scena al mare. Questo contatto con il mare per noi è anche il contatto con la dimensione della trascendenza e dell’assoluto. L’acqua è per noi la chiave d’accesso e di contatto con il mondo dei morti, il lago è un tramite tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Questa apparizione dell’extraumano nell’umano si realizza nei nostri film attraverso l’incontro tra due esseri umani, un evento che ha per noi una dimensione sacra e salvifica.” (dalla nostra intervista a Grassadonia & Piazza)
La stagione degli incontri a Sentieri Selvaggi con gli autori che portano avanti le forme di Cinema più urgenti della produzione italiana, tenuta a battesimo da Marco Bellocchio il 13 ottobre scorso, riprende con una chiacchierata sulla filmografia di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia in compagnia di quest’ultimo: i due registi, amatissimi dalla Semaine de la critique del Festival di Cannes, portano avanti il racconto di una Sicilia in perfetta antitesi “visionaria” alla messinscena istituzionale sulla terra di Cosa Nostra e dei millenari cliché.
Con l’ausilio di clip e frammenti dalle opere del duo, Simone Emiliani e Sergio Sozzo attraverseranno con Fabio Grassadonia le tematiche-chiave della loro visione del Cinema: “La dimensione “creaturale” della vita è la componente intorno alla quale gira la riflessione sui protagonisti delle nostre storie, storie che realizzano degli incontri inaspettati in circostanze inaspettate, incontri che producono la più inaspettata delle possibilità, la più impossibile delle possibilità. Questo è il cuore profondo della nostra riflessione: solo nell’incontro tra due esseri umani si schiude la possibilità di qualcosa che sorpassi il dato della mera vita fisica, quel dato legato alla storia di due esseri umani che si incontrano e da questo incontro scaturisce la loro relazione. In questo senso Sicilian Ghost Story è ancora più esplicito, già Rita e Salvo attraverso il loro incontro guadagnavano una dimensione fantasmatica rispetto all’esistenza e al mondo che li circonda, un mondo che non sa nulla di loro e di quello che sta accadendo a loro.”
Sentieri Selvaggi incontra FABIO GRASSADONIA
venerdì 1 dicembre, h 19.30
Scuola di Cinema Sentieri Selvaggi, via Carlo Botta 19 a Roma
INGRESSO GRATUITO