Marta Nuti è un’attrice diplomata all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica Silvio D’Amico.
Dopo il diploma si è perfezionata in numerosi laboratori e workshop nazionali e internazionali tra cui quelli con Carrozzeria Orfeo, Nikolaji Karpov e Andrea Camilleri.
Ha interpretato il ruolo di Aloysia Weber nel cortometraggio Sonderkommando di Nicola Ragone, Vincitore del Nastro D’argento 2015 (nonché Miglior cortometraggio al Catone Film Festival, al Villammare Film Festival, al Savignano Film Festival, e Gran Premio della Giuria al Fano Film Festival), con la sceneggiatura di Silvia Scola e la fotografia di Daniele Ciprì, da cui è stata poi diretta nel suo cortometraggio Surreale: provvisorio, sempre nel 2015.
Interpreta nel 2017 il ruolo di Cicci nel film Il contagio di D. Coluccini e M. Botrugno, e partecipa nel 2018 a Il campione di Leonardo d’Agostini, e nel 2019 a 18 regali con la regia di Francesco Amato.
Fra i lavori recenti, il ruolo di Marzia, la moglie dell’oste interpretato da Valerio Mastandrea ne La Storia con la regia di F. Archibugi, serie-evento di Rai1 dello scorso inverno e il film Giacomo Leopardi, vita e amori del poeta, regia di Sergio Rubini, appena presentato al Festival di Venezia e in onda prossimamente su Rai1.
In televisione partecipa nel 2000 a Un posto al sole, regia di Stefano Amatucci, a Camici bianchi, regia di Stefano Amatucci e Fabio Jephcott nel 2001, a Sotto casa nel 2006, a Imma Tataranni, sostituto procuratore, regia di Francesco Amato nel 2018 e più recentemente alla fiction Rai Le indagini di Lolita Lobosco, terza serie, regia di Renato De Maria.
In teatro, ha lavorato con numerosi registi tra cui Marco Maltauro, Ugo Gregoretti, Pino Quartullo. Ha interpretato Nina ne Il Gabbiano con la regia di Giancarlo Nanni (1999-2000), con tournèe internazionale a Kiev, Il Cairo e New York. Ha lavorato con la Compagnia Attori e Tecnici al Teatro Vittoria dal 2002 al 2004.
Ha collaborato per una decina d’anni con il regista Francesco Giuffrè, fino a La lista di Schindler con Carlo Giuffrè (2014). Ha interpretato la Signora Sirelli nel Così è se vi pare (2012-2013) e Goneril nel Re Lear (2014-2015), entrambi con la regia di Michele Placido. Nel 2017 ha lavorato con il M. Scaparro ne La bottega del caffè. Con Daniele Salvo ha lavorato in Sei personaggi in cerca d’autore interpretando la Madre, in Macbeth al Globe Theatre (Lady Macduff), e in Prometheus, vincitore del Greekdramafest di Cipro. Con la regista Linda Di Pietro collabora dal 2010, partecipando a numerosi spettacoli, tra cui Labirinto che debutterà a breve.
Nel 2023 ha fatto parte di Ho bisogno di sentire qualcuno che mi dica che sto bene, progetto di drammaturgia basato su improvvisazioni attoriali.
Insegna Recitazione Teatrale da diversi anni all’Accademia Bordeaux, partner della Scuola Sentieri Selvaggi nel percorso triennale di Recitazione per Teatro, Cinema e Doppiaggio.
Per la Scuola di Cinema Sentieri Selvaggi è docente del corso di Recitazione Cinematografica autunnale.