In occasione del passaggio a Cannes del suo ultimo film, recuperiamo il documentario del 2024 dedicato al celebre fotografo Sudafricano. Giovedì 22 maggio, ore 20:30 a via Carlo Botta 19, VOS

Tra gli autori militanti più importanti del cinema contemporaneo, Raoul Peck fin dalla fine degli anni ’80 si è spostato tra la fiction e il documentario (ma non disdegnando neanche la serialità, come dimostra la miniserie Exterminate All The Brutes distribuita da HBO nel 2021) anticipando ragionamenti attualissimi tesi tra le conseguenze culturali del colonialismo sui paesi del Terzo Mondo, il razzismo sistemico e la “naturale” tendenza dell’Occidente a sottomettere “l’altro” e a disperdere tutta la sua fondamentale specificità culturale. In questi giorni Raoul Peck è al Festival di Cannes per presentare il suo Orwell: 2+2=5, lucidissimo pamphlet che parte da George Orwell per raccontare quanto gli allarmi lanciati dallo scrittore nei suoi romanzi siano rimasti inascoltati e abbiano anzi finito per modellare gli angoli più oscuri del contemporaneo. Quale momento migliore, allora, per recuperare insieme Ernest Cole: Lost and Found, il documentario che Peck ha dedicato al fotografo Raoul Peck e che il regista ha presentato proprio un anno fa al Festival di Cannes 2024?
Appuntamento allora per Giovedì 22 maggio, alle ore 20:30 per presentare il documentario, ancora inedito in Italia, e proiettarlo in versione originale con sottotitoli in italiano. Un evento che, come al solito, sarà gratuito su prenotazione.
Ernest Cole: Lost and Found è un altro dei documentari che Raoul Peck ha dedicato a quelle che potremmo considerare come figure centrali della cultura e dell’identità afroamericana e che purtroppo corrono il rischio di essere dimenticate dalla Storia. Dopo dunque il bel I Am Not Your Negro, dedicato allo scrittore James Baldwin, Peck si concentra dunque sulla carriera e sull’arte di Ernest Cole, fotografo nato in Sud Africa nel 1940 e che scatto dopo scatto si ritrovò testimone (e cronista) non solo dell’Apartheid sempre più stringente nel suo paese (e a cui dedicherà uno splendido volume fotografico House Of Bondage, bandito in patria fino agli anni ’90) ma anche di quanto il razzismo fosse una condizione sistemica anche di quegli Stati Uniti d’America in cui emigrò negli anni ’60 per sfuggire alle persecuzioni nel suo paese. Riparò infatti nella cosmopolita New York, dove documentò il vivave retroterra culturale di quegli anni, ma venne anche impiegato, giovanissimo, come fotografo per documentare le complessità e le ambiguità degli Stati Uniti del Sud, dove vigeva la segregazione della linea Jim Crow.
Per certi versi, dunque, Ernest Cole: Lost And Found è soprattutto la storia di un’artista apolide, in costante fuga da fantasmi che forse non lo lasceranno mai davvero solo e testimone silenzioso di storture culturali che forse persistono anche nel nostro presente.
Un’occasione imperdibile, dunque, per recuperare l’ultimo documentario di uno dei documentaristi centrali del cinema contemporaneo.
Appuntamento Giovedì 22 Maggio, ore 20:30
Ernest Cole: Lost And Found, di Raoul Peck
Giovedì 22 maggio a partire dalle 20:30
Versione originale sottotitolata
INGRESSO GRATUITO SU PRENOTAZIONE